venerdì 27 gennaio 2012

Lenticchie ai profumi dell'orto *Vegan*



Lenticchie ai profumi dell’orto (per 4 persone)
Lenticchie piccole gr 300/Alloro 4 foglie fresche/Aglio 2 spicchi grandi/Alga Kombu un pezzo da 5 cm/Carota 1/Sedano 1 costa/Pomodoro fresco 1/Pane casareccio 4 fette/Olio EVO 4 cucchiai/Sale marino integrale/Acqua
Lavare le lenticchie sotto l’acqua corrente e lasciarle a bagno per 10 minuti. Scolarle e aggiungere 1 lt di acqua e tutte le verdure mondate e tagliate a pezzi grandi.
Porre il tegame sul fuoco medio e portare ad ebollizione, quindi abbassare la fiamma al minimo.
Cuocere fino a che la lenticchia risulta tenera (di solito 40 minuti sono sufficienti) nell’involucro esterno (se risultasse poco bagnata aggiungere altra acqua fino alla consistenza desiderata per servirla), quindi togliere l’alga e le verdure che non si desiderano nei piatti, salare e far riprendere il bollore il tempo necessario a che il sale si sciolga.
Tostare il pane fatto a cubetti e metterlo in ciotoline singole da mettere a tavola, impiattare la lenticchia e servire con un cucchiaio di olio EVO (si puo’ evitare di mettere l’olio direttamente nella pietanza ma farlo fare ai commensali).

L'alga kombu o konbu 
E’ molto usata in cucina per insaporire e addolcire in modo naturale, per ammorbidire altri cibi o semplicemente come una qualsiasi altra verdura
È un'alga ricca di polisaccaridi e minerali come ferro, calcio, iodio, magnesio, e viene raccomandata in casi disclerosi, nel trattamento delle artriti, nell'iper e ipotensione, negli squilibri ghiandolari, nelle malattie polmonari, ecardiovascolari, malattie della tiroide, come anche nella prevenzione delle malattie degenerative.
Tale alga è ricca di acido alginico, forte sostanza collosa che sostiene la struttura della pianta e che la rende abbastanza flessibile tanto da sopportare l'andirivieni della risacca, tipica del suo habitat naturale.
L'acido alginico di per sé non è digeribile ed ha un forte potere legante, agisce come un depurativo naturale dell'intestino, raccogliendo le tossine lungo le pareti del colon e consentendo la loro naturale eliminazione; la kombu rinforza anche l'intestino e una preparazione giapponese conosciuta come shio-kombu è stata usata per molti secoli come rimedio per la colite. La shio-kombu si prepara ammollando la kombu e tagliandola in quadratini, cucinandola con shoyu ed acqua finché non sia morbida e l'acqua non sia del tutto evaporata. Ne vengono serviti alcuni pezzetti ad ogni pasto.
La kombu è anche ricca di acido glutammico, la versione naturale della sostanza aromatizzante detto glutammato monosodico, oggi sintetizzato chimicamente a partire dalla melassa.
La kombu contiene anche due zuccheri semplici: glucosio e mannitolo. (da Wikipedia)

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